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CONGRATULACIÓN
Se estrena en Venecia el ballet Caravaggio, con escenografía y vestuario de mi amigo Roger Salas. Y me siento muy contento, tanto del estreno como de su ya vieja amistad.
David Lago
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Luce e movimento, tributo a Caravaggio
OPERAESTATE. Al castello di Romeo a Montecchio Maggiore sarà di scena questa sera il Balletto di Torino
La coreografia di Matteo Levaggi, nata per il festival di Nervi, nel 400° della morte del pittore
05/08/2010
Un momento di “Caravaggio”, coreografia di Matteo Levaggi
MONTECCHIO MAGGIORE. Stasera giovedì alle 21 al Castello di Romeo - nell'ambito di Operaestate - andrà in scena "Caravaggio", coreografia di Matteo Levaggi con cui il Balletto di Torino rende omaggio al grande pittore nel quattrocentesimo anniversario dalla morte.
"Caravaggio" nasce nel 2004 per il Festival Internazionale di Balletto di Nervi, sulle nervose note di Giovanni Solima, una partitura originale per violoncello ed elettronica. L'emozione che si prova di fronte ad un'opera del Caravaggio è data dal senso di movimento presente in ogni dettaglio, anche quando il soggetto sembra immobile. All'interno di una scatola nera, sotto luci monocrome, coperti da costumi pittorici, si susseguono gli ensemble, i duetti e i soli degli otto danzatori. L'oscuro impianto scenico di Roger Salas lascia filtrare la luce, che si staglia sui danzatori vestiti, come da una seconda pelle, da insoliti costumi color sabbia.
Il tema del movimento si sviluppa così, tra serialità e unicità, omologazione e individualità, fascino e indifferenza, seduzione e solitudine. Tra i numerosi riferimenti al Barocco, spicca la presenza in scena di un sopranista ad evocare quella spensierata giovinezza, fresca, sensuale, ma allo stesso tempo ambigua e tormentata, come poteva essere la personalità di Caravaggio.
Il coreografo Matteo Levaggi definisce questa creazione il suo lavoro sulla seduzione, ed è proprio in questa direzione che si sviluppano i movimenti, con il loro intercedere bruciante e sensuale. Lo spettatore non è portato a conoscere la storia del Caravaggio, ma a vivere un'esperienza di pura energia in cui vengono lanciati i danzatori, in un continuo gioco-sfida con l'energia travolgente e la forza caratterizzanti l'opera del grande pittore.
Matteo Levaggi si forma alla scuola del BTT, dove ha poi modo di entrare a far parte della compagnia, distinguendosi per le sue particolarità di movimento. Nel 1997 entra nell'Aterballetto, con la direzione di Mauro Bigonzetti. Dopo sceglie una carriera libera. Per il BTT ha creato balletti ispirati a pittori come Andy Warhol e Caravaggio. Eclettico nelle scelte, lavora con compositori contemporanei (tra cui Giovanni Sollima, Béla Bartók, Gyorgy Ligeti), ma anche con autori di musica elettronica (tra cui Autechre, Pan Sonic, Andy dei Bluvertigo). Nel 2006 è invitato da Ismael Ivo con una creazione per il BTT alla Biennale di Venezia Danza, nel 2007 alla Biennale della Musica di Zagabria e nel 2008 Guy Darmet lo vuole alla Biennale di Lione.
2 comentarios:
¡Un Bravísimo muy merecido para Roger!
Muchas felicidades, merecido por su arduo trabajo de años.
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